Un consiglio comunale totalmente dedicato alle mozioni / interrogazioni del M5S fatto salvo per un intervento di urgenza proposto dal sindaco sulla suddivisione territoriale dei collegi che poco importa in questo momento ai cittadini. Tutto ciò è sinonimo di un gruppo che lavora, attento alle problematiche del paese… sappiamo sin dall’inizio che il nostro lavoro non sarà così apprezzato dalla nostra giunta. Non pensavamo però a questo triste epilogo…
Iniziamo con l’interrogazione relativa allo sfratto di alcune famiglie a seguito del fallimento della società cooperativa Cotrep. Vogliamo sapere, cosa sta facendo il nostro Comune per questo caso e per casi simili a questi, se sono state intraprese azioni a lungo termine. L’amministrazione ci fa sapere che di situazioni simili a questa ce ne sono molte, l’attuale crisi ha raggiunto molte più famiglie di quanto possiamo immaginare. Noi chiediamo che per il prossimo bilancio si impegnino soldi per l’emergenza abitativa, così come chiediamo che questi immobili continuino ad avere le caratteristiche di abitazioni agevolate. Il bilancio è dietro l’angolo… vediamo come si comporterà la giunta e noi vigileremo sul futuro di questi immobili.
Si passa poi alla mozione Sull’orto di San Matteo. Facciamo presente alla Giunta che a seguito del consiglio comunale aperto del 4 dicembre fatto proprio per trovare soluzioni di convivenza tra i frequentatori di questo luogo pubblico e gli abitanti, niente è cambiato. Rimaniamo stupiti dalle risposte del Vicesindaco Merola che asserisce che l’orto di san Matteo è un posto di aggregazione in cui i ragazzi possono giocare a pallone… Peccato che sulla piazza ci sia il divieto di giocare a pallone, a cui più volte gli abitanti del posto si sono appellati. L’assessore al sociale Bertoncini, invece crede che i problemi sollevati dai cittadini siano minimi, ci sono zone peggiori a Castelfranco e nessuno si lamenta per il troppo rumore. Inoltre, dice di non sapere quante denunce sono state depositate presso le autorità competenti. Sembra che i cittadini che abitano l’orto di san Matteo siano dei visionari… ci chiediamo perché questa affermazione non è stata fatta durante il consiglio comunale aperto in cui i cittadini potevano rispondere alla giunta. Rispondiamo all’assessore Bertoncini che se ci sono cittadini che si lamentano, che raccolgono firme, che registrano comportamenti scorretti è obbligatorio che una giunta comunale ascolti il loro dissenso e ne ponga rimedio.
Chiaramente la mozione viene respinta: per il sindaco e la giunta il problema non sussiste… castelfranchesi popolo di visionari
Per ultimo, come ciliegina sulla torta, presentiamo la mozione sul piano regolatore delle antenne telefoniche che attualmente il nostro comune non ha, così come non ha una mappatura e censimento di quelle dislocate sul nostro territorio. Si capisce subito che il lavoro in passato non è stato fatto e la giunta in effetti si impegna a correre ai ripari, provvedendo a fare la mappature e a redigere il piano regolatore. Purtroppo però non si deve sapere che attualmente questo piano non esiste, così come non si deve far sapere ai cittadini che non esiste censimento delle antenne sul territorio, per cui la mozione può essere approvata solo se.. udite udite… si tolgono le 2 premesse che tutti noi sappiamo corrispondere alla verità.
Noi alla politica dei compromessi non ci stiamo, noi vogliamo una politica trasparente che ammetta i propri errori che sia aperta al confronto con le opposizioni, che ne accetti le critiche per migliorare insieme il territorio. La conseguenza della nostra richiesta di verità porta la giunta comunale a respingere la nostra mozione.
Le altre due nostre mozioni relative all’accoglienza profughi e alla partecipazione attiva dei cittadini non abbiamo avuto il tempo di discuterle e saranno rinviate ai consigli del 27 e 28 Luglio prossimo.